Pinzolo Dolomiti

Storia del turismo in Val Rendena
Dai primi esploratori inglesi alla principessa Sissi

I primi intrepidi scalatori e meticolosi compilatori di appunti di viaggio furono gli inglesi. John Ball, fondatore e primo presidente dell'Alpine Club (1857) fu il primo uomo a spingersi ben oltre il mondo delle malghe: nel 1864 raggiunse per primo la Bocca di Brenta, l'alto passo che unisce il versante occidentale a quello orientale dell'omonimo Gruppo. Negli anni successivi, tanti altri milord-esploratori si avventurarono lungo le pareti dolomitiche del Brenta e le imponenti vette granitiche dell'Adamello e della Presanella. Tra i più famosi, oltre a Francis Fox Tuckett, troviamo Douglas W. Freshfield, conquistatore della Cima Brenta e della Presanella, oltre che instancabile esploratore dei Pirenei, dei deserti algerini, del Caucaso, del Ruwenzori, del Kangchenjunga. Il crescente numero di scalatori e turisti, spinse Giambattista Righi di Strembo a realizzare, intorno al 1870, il primo “Stabilimento alpino” a Campiglio, nel luogo dove sorgeva un antico e decaduto monastero (qui venne firmato, nel 1872, l'atto costitutivo della Società degli Alpinisti Tridentini). Grazie al suo spirito imprenditoriale (e profetico) venne costruita anche la strada di collegamento tra Pinzolo e Campiglio, dodici chilometri che si percorrevano in tre ore di carrozza. Contemporaneamente, anche a Pinzolo vennero realizzati le prime locande e la “posta” per il ristoro dei cavalli. In pochi anni Madonna di Campiglio diventò un'aristocratica “Kurort”, amata da nobili e ricchi borghesi di mezza Europa.
L'augusta sovrana giunse alle ore 7.44 con apposito treno [...]. Alla stazione fu ricevuta dalle principali autorità locali, e dopo aver preso la colazione salì alle 8.30 nella carrozza, seguita da quattro pariglie in cui stavano il medico di corte e le dame, fra due ali di popolo che al suo passaggio riverentemente si scopriva [...]. Sua Maestà l'Imperatrice si avviò alla volta dello stabilimento alpino di Campiglio”. Così, “La voce cattolica” del 14 settembre 1889 riportava le tappe salienti del primo viaggio a Campiglio di Elisabetta di Willelsbach, la principessa Sissi, moglie di Franz Joseph, imperatore d'Austria. Una visita d'eccezione (seguita negli anni successivi da un secondo soggiorno) che ha segnato la storia di Campiglio, che diventò una tra le mete europee più rinomate del turismo della “belle epoque”. Molti gli alberghi lussuosi realizzati in quegli anni, oltre all'aristocratico Grand Hotel Des Alpes con il bellissimo salone delle feste, splendidamente affrescato in stile liberty dal pittore tirolese Gottlieb Hofer. Di rara bellezza la tela “La Madonna di Campiglio”, realizzata da Hofer nel 1897, opera di rilevante pregio artistico e storico.

Rifugio Tuckett Rifugio Tuckett in una cartolina dei primi '900 - Dolomiti di Brenta

Anche tra le due guerre Campiglio continuò ad essere metà preferita della nobiltà mitteleuropea e della ricca borghesia lombarda. Negli anni Trenta venne realizzato un campo da golf al Passo Campo Carlo Magno, ai tempi il più alto d'Europa. In questi anni, al tradizionale turismo estivo, cominciò ad affiancarsi quello invernale. Il vero boom iniziò però nel secondo dopoguerra, con la costruzione a Campiglio del primo impianto di risalita (nel 1947). A Pinzolo i primi impianti da sci sul Doss del Sabion risalgono alla fine degli anni Sessanta (prima funzionava soltanto una sciovia, realizzata a metà degli anni '50). Oggi, hotel, residence, avveniristiche strutture per gli ospiti, sempre però armonizzate nel paesaggio, negozi e boutique, artigiani operosi caratterizzano i paesi, al cui limitare passeggiate riposanti e suggestive dentro una natura incontaminata ed affascinante garantiscono soggiorni da favola in estate. In inverno poi la neve trasforma il tutto in un incantevole paradiso per sciatori, pattinatori ed escursionisti, in campi di gare prestigiosi per la Coppa del Mondo e per manifestazioni di grande interesse internazionale con Madonna di Campiglio a far da regina, di giorno e di notte.

La Madonna di Campiglio“La Madonna di Campiglio” - Gottlieb Hofer, 1897

Sciare a pinzolo nel 1960 Sci a Pinzolo negli anni '60 (foto www.salvaterra.biz)

Skiarea Madonna di Campiglio Val Rendena Val di Sole

Turismo in Trentino