Pinzolo Dolomiti

Dolomiti di Brenta - Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO
Uno spettacolo naturale di straordinaria bellezza

Situato nel Trentino occidentale, il Gruppo di Brenta si estende per circa 42 chilometri di lunghezza e 12 di larghezza, per una superficie totale di 436 chilometri quadrati. Dal punto di vista geografico questo massiccio appartiene ancora alle Alpi Retiche anche se le sue spettacolari architetture e le sue rocce prevalentemente sedimentarie formate da carbonato di calcio e magnesio (dolomia), alle quali si deve l'appellativo di Dolomiti di brenta, hanno ben poco in comune con le Alpi centrali. Le vette più alte oscillano tra una quota di 2.800 e i 3.173 metri di Cima Tosa, “regina” del gruppo. Sintetizzando, si può dire che il Brenta è composto da due catene montuose: la principale si allunga, da nord a sud, dall'ansa del torrente Noce, vicino a Cles, alle gole del Sarca, nei pressi di Stenico, e comprende la catena degli Sfulmini, il massiccio del Grostè, la Catena Settentrionale, il Massiccio della Tosa, la Catena d'Ambiez e i sottogruppi della Cima di Ghez, dei Fracingli, de Vallon e del Doss del Sabion. La Catena Secondaria, di cui fanno parte i gruppi della Campa e dell'Altissimo, è invece situata più a oriente, e corre quasi parallela alla prima.
Con una quarantina tra bivacchi e rifugi, ogni valle, sottogruppo o avancorpo è ben servito. Questi punti di appoggio sono stati edificati a partire da fine Ottocento (il rifugio Tosa venne inaugurato il 23 agosto 1881) e nel corso degli anni hanno subito decise migliorie. Anche se, soprattutto in Brenta, il pregio e la fama di un rifugio non dipendono tanto dalla sua struttura ma piuttosto dalla spettacolarità del paesaggio che lo circonda. Tra i più famosi, il rifugio Brentei, ai piedi del Crozzon di Brenta e il XII Apostoli, nella splendida conca di Pratofiorito, con la suggestiva chiesetta scavata nella roccia, dedicata ai Caduti della montagna.
Il 26 giugno 2009, a Seviglia, l’Unesco ha decretato l’inserimento delle Dolomiti nel patrimonio naturale mondiale dell’Umanità. I nove gruppi dolomitici – Pelmo-Croda da Lago, Marmolada, Pale di San Martino-San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Dolomiti Friulane e d'Oltre Piave, Dolomiti Settentrionali, Puez-Odle, Sciliar-Catinaccio- Latemar, Bletterbach e Dolomiti di Brenta – hanno ottenuto il riconoscimento dall’organizzazione delle Nazioni unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura come bene seriale per la loro eccezionalità geologica e paesaggistica.

Dolomiti di Brenta, Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO Dolomiti di Brenta, Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO

Le valli che incorniciano il massiccio, in senso antiorario, sono: la Val di Non, la Val di Sole, la Val Meledrio, la Val Rendena e le Valli Giudicarie. Tra le Giudicarie e la Val di Non si apre l'altopiano della Paganella, dove si trovano Andalo, Molveno e Fai della Paganella.

Dolomiti di Brenta Le Dolimiti di Brenta viste dal Doss del Sabion (foto Enrico Benvenuti)

Val di Non

Nota anche come Anaunia, la Val di Non si allunga dalle Dolomiti di Brenta fino alla Valle dell'Adige e la Val d'Ultimo, abbracciando ben 22 comuni. Percorsa dal torrente Noce, questa valle è, in realtà, un vasto altopiano caratterizzato da dolci alture e terrazze: tra ampi spazi prativi, boschi e famosi frutteti a mele. La si raggiunge seguendo l'Autostrada del Brennero A22 fino all'uscita di San Michele all'adige, da dove si prosegue in direzione Mezzolombardo. In “zona Brenta”, i suoi centri principali sono Cles, capoluogo della valle, Denno e Tuenno, a circa 11 chilometri dal Lago di Tovel.

Val di Sole

Da Cles, proseguendo lungo la strada statale n. 42, in direzione del Ponte di Mostizzolo, si entra in Val di Sole. Percorsa dal torrente Noce, questa ricca e ampia valle delimita a nord il massiccio del Brenta fino a Dimaro, da dove poi prosegue fino a raggiungere il Passo del Tonale. Lungo i suoi 40 chilometri sono sparsi piccoli borghi e interessanti villaggi. Il centro principale, nonché capoluogo dell'intera vallata, è Malè. Rinomata stazione climatica estiva, questa cittadina, grazie alla sua posizione geografica, adagiata in una bella conca circondata da ampi prati e boschi, è particolarmente apprezzata da famiglie con i bambini.

Val Meledrio

Bagnata dall'omonimo torrente, la Val Meledrio separa la parte settentrionale del gruppo del Brenta dalle estremità nord-orientali di quello della Presanella. Antico traid'union tra la Val di Sole e le valli di Campiglio e Rendena, è una valle selvaggia, lunga una decina di chilometri, dove abbondano boschi di conifere e ampi ghiaioni. La si costeggia seguendo la strada statale n. 239 che da Dimaro porta verso Folgarida (che con la gemella Marilleva costituisce un importante comprensorio sciistico collegato, sci ai piedi, con la vicina Madonna di Campiglio) fino a giungere a Campo Carlo Magno, ampio pianoro che fa da spartiacque tra il torrente Sarca e il Meledrio.

Val Rendena

Sui prati del Passo Campo Carlo Magno, a 1.650 metri circa di quota, si trova un prestigioso campo da golf disegnato dal famoso stilista Henry Cotton nel lontano 1923. Il campo si articola con un'estensione di 64 ettari, 9 buche, 18 partenze e 5.148 metri di lunghezza.
Da Campo Carlo Magno, che deve il suo attuale nome alla leggenda che narra del presunto passaggio del re dei Franchi, si entra in quella che impropriamente viene definita su tutte le carte Valle di Campiglio, una manciata di chilometri che va da Madonna di Campiglio a Sant'Antonio di Mavignola. In realtà si è già nella “pastorale” Val Rendena. Scendendo, sempre seguendo la statale n. 239, si toccano gli abitati di Carisolo (proprio all'imbocco della Val di Genova), Pinzolo, Giustino, Caderzone, Strembo, Spiazzo, Pelugo, Javrè, Darè, Vigo Rendena e Villa Rendena, ovvero gli altri centri principali della Val Rendena. Bagnata dalle acque del Sarca e lunga una trentina di chilometri, questa valle fa parte di quel complesso mosaico di solchi vallivi che formano il comprensorio delle Giudicarie. La via d'accesso più comoda per chi arriva dall'Autostrada del Brennero e da Brescia passa da Tione.

Dolomiti di Brenta Veduta panoramica delle Dolomiti di Brenta (foto Davide Martinelli)

Valli Giudicarie

Le valli Giudicarie coprono una vasta zona del Trentino occidentale, includente le valli del bacino del Sarca e l'alto bacino del fiume Chiese, per un totale di 40 comuni. Esse di distinguono in Esteriori, che interessano i comuni ad est di Tione, come Stenico, San Lorenzo in Banale, Ponte Arche, Bleggio, Lomaso e Fiavè, e Interiori che comprendono la “busa” di Tione e il bacino del Chiese, fino al lago d'Idro. A Ponte Arche si trovano le famose Terme di Comano, molto apprezzate per le proprietà curative delle malattie della pelle.

Skiarea Madonna di Campiglio Val Rendena Val di Sole

Turismo in Trentino

Salvaterra.biz - RoyalAccommodations.com - About-Maremma.com | E-mail: info@agraria.org - Privacy